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Dettagli Studio Notarile Dott. Roberto Goveani
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Studio Notarile Dott. Roberto Goveani
Telefono 078928171
Indirizzo Via Copenaghen, 72
Localita 07026 Olbia OT
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Recensione
Un bell'articolo del nostro caro notaio goveani ormai emigrato in Sud America

Recensione
Caro notaio la stiamo cercando Ma che fine ha fatto si dice che lei sia in Sud America

Recensione
Nel frattempo, noi dobbiamo pagare le imposte che avevamo dato in mano a Goveani. Poi chissa... Io le tasse le ho pagate e le devo ripagare perche il Notaio Goveani non le ha versate, ora se non ripago le tasse per la seconda volta Equitalia mi pignora i beni. Ora lui patteggia, quindi non fa galera, e tutti vivranno felici e contenti, tutti tranne noi fessi che dobbiamo pagare due volte. Io di soldi non ne ho, mi pignorano la casa di campagna. Bel paese il nostro. Uno pensa di essere al sicuro in uno studio notarile, macchè.
Recensione
Notaio goveani Non versa le imposte dei suoi clienti

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La cosa assurda è che uno dà i soldi al notaio per pagare le imposte il notaio non le paga è orale deve ripagare fartele pagare direttamente a noi visto che notaio sono truffaldini

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E ora i clienti hanno ricevuto la cartella esattoriale di Equitalia e sono costretti a pagare per la seconda volta le imposte che avevano dato nelle mani di un notaio non uno qualsiasi un notaio

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Il notaio goveani non ha versato le imposte dei suoi clienti e ora gli stessi devono pagare le tasse per evitare che Equitalia gli pignora la casa
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Intascava i soldi dei clienti arrestato un notaio
03 novembre 2016
Domiciliari per Enrico Dolia, è accusato di peculato e appropriazione indebita Non avrebbe versato all’agenzia dell’entrate quasi 100mila euro
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Secondo la Procura non avrebbe versato per le annualità 2012 e 2013 l’imposta del registro per decine di atti perfezionati nel suo studio. Una somma che si aggira intorno ai 600mila euro

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Solo in Italia certe persone riescono a non fare neanche un giorno di galera negli Stati Uniti avrebbero buttato via la chiave e forse anche in qualsiasi altro paese del mondo per forza le fanno le cose non succede niente €600000 Ora Fatevi e Arrivederci Grazie di tutto
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Lo Stato mi obbliga ad affidare di contributi al notaio che dovrebbe essere una garanzia il notaio Non versa questi contributi e ora Equitalia pretende che io pago un'altra volta i contributi che ho affidato al notaio che molto formamente se li è messi in tasca Nico freddamente perché ha fatto bene tanto Non gli succede niente
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Cittadini truffati dal notaio Goveani, ora la beffa: Equitalia batte cassa.

Fioccano le cartelle di Equitalia a carico dei cittadini che hanno stipulato atti nello studio del notaio Roberto Goveani, nei due uffici di Olbia e Nuoro. Intanto la vicenda è approdata questa mattina a Mi Manda Rai3. Goveani, sospeso dall’ordine dei notai dalla fine del 2013 per un ammanco di un milione di euro, ha trascritto in quell’anno 44 atti non versando allo Stato le spese di registro che, invece, erano state regolarmente pagate dai clienti costretti adesso a saldare il conto una seconda volta. Complessivamente sarebbero coinvolti nella truffa 160 cittadini.

Il caso è approdato in tv dopo la lettera di Nicola Pinna, di Lula (Nuoro), ex maresciallo in pensione, che ha raccontato la sua vicenda. “Nel febbraio 2013 – ha spiegato – ho comprato un terreno alla periferia di Lula, subito dopo ho stipulato l’atto, nello studio del notaio Goveani, con il venditore: ho firmato due assegni per un importo complessivo di ottomila e 200 euro, di cui seimila e 500 era l’importo delle imposte di registro e la restante parte l’onorario del notaio”. Ma i seimila e


500 euro l’Agenzia delle entrate non li ha mai visti, finché nel novembre 2013 è arrivata a Pinna la richiesta dell’ente tributario di saldare il conto fiscale. L’ex maresciallo ha deciso di non pagare e ha fatto causa al notaio.

Pochi giorni fa a Pinna è arrivata la cartella di Equitalia e i seimila e 500 euro sono diventati novemila. Nel frattempo il notaio è sparito nel nulla, la trasmissione lo ha invitato a partecipare, ma in una email di risposta Goveani, che tra l’altro è stato presidente del Torino Calcio, ha spiegato che c’è un’indagine in corso e nel rispetto della magistratura non intende commentare. A margine ha detto anche di aver gravi problemi di salute. Una prima risposta per Pinna è arrivata da Giovanni Carlini, presidente del Consiglio notarile del Distretto di Sassari, Olbia e Tempio Pausania, invitato in trasmissione: “C’è un fondo di garanzia dell’ordine dei notai destinato a risarcire cittadini che hanno subito danni da un notaio. Per questo vorrei che il signor Pinna si mettesse in contatto con me”.
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È pure cantante Questa è la copertina del suo nuovo album poteva farlo dall'inizio cantante ed evitare di fare il notaio

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Ora canta

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Sembra che si sia trasferito a Malta è addirittura il braccio finanziario della squadra di calcio locale che Milita in prima categoria lo Annuncia il Malta Times

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Con i soldi che ha portato via dall'Italia si è comprato la squadra di calcio di Malta
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Non solo i clienti, ai quali l’Agenzia delle Entrate ha chiesto di pagare le imposte sugli atti stipulati nel suo studio. Adesso anche le banche sarde sono in fibrillazione per i soldi maneggiati dal notaio Roberto Goveani, sospeso nei giorni scorsi dalla commissione regionale di disciplina dell’Ordine dei notai per gravi anomalie nella fase di computo e di versamento delle tasse incassate per conto dello Stato. In altre parole, per un ammanco vicino al milione di euro.

Cheques. Presto a questa cifra potrebbero dover essere sommati i soldi, una valanga, incassati dal notaio nei suoi studi di Olbia e di Nuoro con la cassa cambiali: il servizio specializzato nell’incasso e nella levata di protesti di assegni e cambiali. Funziona così: chi non ha onorato una cambiale viene chiamato da un notaio di fiducia della banca che mette il debitore di fronte a due alternative: pagare subito, ed evitare così il protesto, oppure andare incontro alle conseguenze giuridiche. In tanti pagano e il notaio consegna i soldi alla banca. Goveani nell’ultimo anno avrebbe accumulato sospetti ritardi nei versamenti. Comprensibile la crescente preoccupazione dei numerosi istituti di credito che si erano affidati al notaio originario di Pinerolo.

Sospetti diffusi. In almeno un caso, che sarebbe già sotto la lente di ingrandimento della Procura della Repubblica di Tempio, i soldi che Roberto Goveani incassava dai cittadini che volevano evitare i protesti non sarebbero arrivati a destinazione. La direzione generale dell’istituto di credito ha segnalato la cosa alla magistratura e altre banche, ora che è diventata di pubblico dominio la notizia della sospensione di Goveani dall’esercizio della professione, stanno pensando di correre ai ripari per recuperare i soldi mai entrati nelle loro casse.Oltre a dover dare spiegazioni convincenti ai vertici degli istituti di credito, Roberto Goveani dovrà dare qualche plausibile risposta sull’accaduto anche al sostituto procuratore Angelo Beccu. Il magistrato della Procura di Tempio è il titolare di una delicata inchiesta aperta dopo le segnalazioni del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Sassari, Nuoro e Tempio Pausania. Il parlamentino dei notai si era mosso nello scorso aprile, dopo avere ricevuto una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate sulle proteste dei clienti di Goveani per le lettere di sollecito del pagamento delle imposte. L’Ordine aveva anche aperto il procedimento disciplinare che si è concluso, mercoledì scorso, con la sospensione disciplinare di un anno dall’esercizio della professione. Provvedimento sollecitato dal Consiglio notarile dei distretti riuniti insieme alla sospensione cautelare di Roberto Goveani che, contrariamente alla “disciplinare”, in caso di accoglimento non sarebbe impugnabile.

Nuove perplessità. La notizia della sospensione di Roberto Goveani ha avuto l’effetto di una bomba tra i clienti del notaio. Chi aveva ricevuto il sollecito di pagamento da parte dell’agenzia delle Entrate ora ha capito che i suoi sospetti erano fondati. Uno di questi clienti qualche giorno fa si era rivolto anche al nostro giornale, attraverso la rubrica “L’esperto risponde” che contiene le risposte dei notai del distretto e dell’avvocato Giuseppe Bassu ai quesiti legali dei lettori. Il caso segnalato dal lettore, che vive all’estero, è simile a tanti altri già finiti sotto esame della Procura tempiese.

La storia. «Ho acquistato un terreno in Sardegna e ho fatto l’atto notarile. Ho pagato tutto all’ex proprietario e il dovuto al notaio, incluse le tasse dello Stato – scriveva il lettore –. Ora l’Agenzia delle Entrate mi avvisa del mancato pagamento. Secondo il notaio c’è stato un errore». «Ho mandato all’Agenzia delle Entrate la copia della ricevuta del pagamento – scriveva il lettore –. So che con l’Agenzia c’è poco da scherzare, ma io ho non ho fatto niente di sbagliato e ho pagato tutto. Ora lo Stato mi chiede ottomila euro ed è vicina la scadenza prima che la sanzione venga maggiorata». «Io ho fatto il mio dovere – era l’amara conclusione – e non mi sarei mai aspettato niente di simile da un professionista». Il notaio era Roberto Goveani e il nostro lettore non sapeva di far parte di una folla di clienti traditi.

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Solo in Italia possono succedere certe cose in qualsiasi altro paese del mondo avrebbero buttato via le chiavi questo si permette pure di andare a Malta e comprare squadre di calcio con i soldi che si è portato via
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Truffato da Goveani e braccato dall’Agenzia delle entrate

Siamo considerati evasori abbiamo versato regolarmente le tasse al notaio Roberto Goveani, per l’ammanco delle imposte versate sugli atti stipulati nel suoi studi tra Olbia e Nuoro. Adesso che si è alzato il sipario sulle vicende del professionista, la rabbia sale e i clienti che da mesi cercano di capire che fine abbiano fatto i loro versamenti, dopo la notifica dell’Agenzia delle entrate, parlano. Le parole contro Goveani sono pesanti e poco disposte alla tolleranza e alle giustificazioni. Anche nel nuorese affiorano le storie dei clienti del notaio di Pinerolo. Ve ne proponiamo una. Ce la racconta il signor Antonio (il nome è fittizio), un pensionato nuorese che di recente ha avuto a che fare con il “professionistra infedele”.

“Ai primi di ottobre l’Agenzia delle entrate mi recapita una comunicazione nella quale mi si richiede di provvedere al pagamento di una sanzione per il ritardo nel pagamento delle imposte dovute allo Stato, in seguito alla stipula dell’atto di acquisto di un terreno nell’agro di un paese della provincia di Nuoro, avvenuto nell’estate 2012. La cifra che lo Stato mi chiede per questa “inadempienza” non mia, è di quasi 7mila euro”.

Dunque al signor Antonio non solo gli capita la disavventura di avere a che che fare con il notaio che è stato negligente nei suoi confronti (versando in ritardo ciò che lui aveva puntualmente pagato), ma ora è lo Stato che lo bersaglia chiedendogli di pagare una sanzione per una inadempienza non sua: “Con disappunto e sconcerto – prosegue il pensionato – decido di portare direttamente la lettera presso gli uffici del notaio Goveani di Nuoro. Trovo un’impiegata disponibile ad accogliermi. Dopo aver letto la lettera l’impiegata mi rassicura dicendomi che si tratta di un disguido. Nel frattempo attendo notizie, ma le uniche che arrivano sono quelle della stampa di questi giorni, dalle quali si capisce che di rassicufante c’è ben poco”. Insomma i cittadini che si sono rivolti a Goveani si sono bruscamente svegliati e hanno capito che presso gli studi del notaio sono stati probabilmente derubati a loro insaputa.

“La rabbia sale – dice il pensionato – perché noi ci sentiamo parte lesa mentre l’Agenzia delle entrate ci considera corrisponsabili. Lo devono capire che a questo punto il disorientamento del cittadino è totale. Noi auspiachiamo che l’Agenzia delle entrate vada a recuperare le somme dal malversatore, non si deve accanire contro chi ha già fatto il proprio dovere . Se lo Stato ha ‘usato’ come suo sostituto d’imposta un professionista disonesto, che se ne assuma la responsabilità pagando per l’errore. L’altra via è che sia l’ordine professionale a risarcire i cilenti truffati da loro professionisti che non sono stati onesti e a cui hanno dato il tesserino di professionista. Perché dovrebbe essere il cittadino indifeso a sbrogliare una matassa di questo tipo?”.

Ma i clienti truffati dal notaio Goveani, tra Nuoro e Olbia, pensano anche una class action per poter tutelare i loro interessi. Potrebbero anche rivolgersi alle associazione dei consumatori, sempre che riescano a breve a trovare una linea comune. Dopo che il caso è uscito sulla stampa, c’è da prevedere che domattina i clienti del notaio già alle prese con la truffa, ma anche quelli a cui non è ancora arrivata la notifica dell’Agenzia delle entrate , si riversino in massa negli studi di Olbia e Nuoro.

“Di sicuro c’è che domattina mi presenterò di nuovo agli uffici di Nuoro – aggiunge il pensionato -. Se non avrò risposte chiare, mi recherò direttamente alla Procura della Repubblica e al Comando provinciale della Guardia di Finanza e sporgerò denuncia contro Goveani. Sappia però lo Stato che un episodio come questo trascina nel fango l’intera categoria dei notai: saranno in molti, sia tra quelli che hanno già stipulato atti, ma anche tra chi ne stipulerà di nuovi, a volerci vedere chiaro nelle azioni dei professionisti di cui ormai non ci si fida più”.

La rabbia dunque si estende all’intera categoria e ci si chiede in casi come questo, se abbia un senso che la figura del notaio funga da sostituto d’imposta. La vicenda del notaio di Pinerolo in Barbagia, evoca il ruolo dell’ avido esattore fiscale che vessava la popolazione nuorese in epoca spagnola. La reazione che ne conseguì fu rappresentata dal pittore Mario Delitala nella sua opera dal titolo “La cacciata dell’arrendadore” noto ai nuoresi come “Processo barbaricino”. Un’ opera – esposta nella sala consiliare del comune di Nuoro – che documenta la giornata del 6 gennaio del 1772, quando l’assemblea muncipale barbaricina, col supporto dell’intera popolazione, cacciò l’odiato esattore delle tasse che vessava con pesanti ‘arrende’ i sudditi. E con lui fu destituito il marchese di Orani, inibendo ad entrambi il rientro nel centro barbaricino, pena la morte immediata.

Questa è una pagina di storia della Sardegna interna e non ha sicuramente niente a che fare con la vicenda di Goveani e dei suoi clienti, ma fa riflettere sulla rabbia dei cittadini onesti quando si sentono raggirati. Il pensionato nuorese non ha certo propositi vendicativi e commenta così la storia evocata dal dipinto di Delitala: “Qui non si tratta di volere la morte di qualcuno, si tratta semplicemente di chiedere a questo qualcuno di pagare il danno ai suoi clienti danneggiati. Non chiediamo altro, solo giustizia”.
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Caspita ora canta pure,
in qualsiasi altro paese del mondo sarebbe in galera.
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Il processo va come da copione, ha chiesto di patteggiare, si tiene i soldi e non fa neanche 1 secondo di galera. Dove si possono fare si fanno queste cose, in America buttavano via la chiave, in Italia ti danno il premio. Ora a me pignorano non li ho i soldi di pagare il rogito un altra volta.
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Ha patteggiato, non ha mai fatto galera e noi ora dobbiamo pagare un altra volta le tasse sulle case che abbiamo comprato, mentre lui se la gove con i nostri soldi che non ha versato. In Italia ci stanno bene i furbi, non c'è spazio per gli onesti.
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Tante belle promesse tante belle cose sono intervenute anche le televisioni nazionali però poi alla fine a lui non gli è successo niente Perché ora pure patteggiato e noi dobbiamo ripagare le tasse che doveva pagare lui che senso ha la figura del notaio Se poi è il notaio stesso a fregarti
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chissà dov'è sparito
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Perchè non ci buttano mai le chiavi?
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Disgraziato!
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Nel suo studio di Olbia vennero stipulati decine di atti. Ma secondo i magistrati non avrebbe versato le imposte di registro dovute per gli anni 2012 e 2013. Tanto che l’Agenzia delle Entrate ha inviato le cartelle esattoriali agli stessi clienti. Con l’accusa di peculato continuato l’ex notaio Roberto Goveani, 61 anni, originario di Pinerolo, ma con studi a Olbia e Nuoro, è stata rinviato a giudizio dal Tribunale di Tempio.

Numerosi i clienti del suo studio che sarebbero stati danneggiati. Un ammanco nei confronti del fisco di quasi 600mila euro, che ora i malcapitati potrebbero essere costretti a versare nuovamente. Goveani, oggi destituito dalla professione di notaio, era famoso anche il suo impegno nel calcio locale, essendo stato proprietario del Calangianus e della Nuorese.
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quindi ora è un cantante, alla faccia della sfacciataggine.
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Non ha fatto un solo giorno di galera, ottimo esempio che certifica che in Italia conviene non seguire le leggi. Ha patteggiato.

Lo stesso reato negli USA avrebbe preso 25 anni e li avrebbe fatti, li il reato non lo avrebbe commesso.
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Fallimento basket a Torino, in cella l’ex notaio Goveani accusato di frode fiscale. Goveani è stato radiato dall'ordine.
Recensione
Di fatto ad oggi nessuno è stato risarcito, piovono le cartelle equitalia, i truffati dovranno di fatto ripagare le tasse per la seconda volta.
Recensione
La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per dieci persone coinvolte nell’inchiesta sul fallimento dell’Auxilium, la società di basket Torinese.

Tra gli imputati ci sono l’imprenditore Mario Burlò e l’ex notaio Roberto Goveani

Ip 151.37.42.11 Data 2022-12-29 00:02:03

Recensione
una replica non guasterebbe

Ip 151.43.31.185 Data 2023-01-13 25:24:29
Recensione
Perchè non replica?

Ip 151.43.31.185 Data 2023-01-13 25:24:54
Informazioni aggiuntive su Studio Notarile Dott. Roberto Goveani
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